Perchè TEMPORARY MANAGEMENT?
Per le aziende italiane il carico di fiscalità rende difficile attingere al mondo del lavoro, pertanto si tende a ricorrere a figure transitorie, che possano far fronte ad attività aziendali per un certo lasso di tempo, senza impegni “matrimoniali” di difficile risoluzione.
Sebbene possa sembrare che la temporaneità riguardi solo i livelli bassi della piramide aziendale, in realtà anche la dirigenza oggi può essere “a tempo determinato”: figura ormai acquisita anche a livello di inquadramento.
Per una PMI la figura del Temporary Manager può essere la soluzione per avviare un progetto che richiede competenze specifiche, senza dover assumere definitivamente personale “di ruolo”; il Temporary Manager assumerà l’incarico e verrà temporaneamente integrato in azienda con un contratto a termine dai confini ben delineati. Il Temporary Manager può oggi configurarsi come un’azienda, ma dovrà rendere conto alla committente nei limiti del contratto di temporary management.
Nell’ambito di progetti aziendali di internazionalizzazione e sviluppo export, il Temporary Project Manager si occupa della valutazione, pianificazione, realizzazione e controllo degli obiettivi prefissati.
- Analisi punti di forza e debolezze aziendali, opportunità e minacce internazionali
- Scelta delle destinazioni
- Indicazione delle strategie da seguire
- Studio delle variabili macroeconomiche del paese (popolazione, crescita PIL, apertura al Made in Italy,…)
- Flussi commerciali relativi al prodotto aziendale (principali importatori, prezzo medio di acquisto, crescita importazioni…etc…)
- Flussi web (paesi più attivi della ricerca del prodotto aziendale)
- Barriere all’ingresso (distanza geografica, dazi doganali, rischio paese, costi e modalità di spedizione)
- Struttura aziendale ed esperienza internazionale dell’azienda
Il monitoraggio consente di evitare sprechi di tempo e risorse verso destinazioni non idonee o poco redditizie.
Favorisce il corretto posizionamento verso i mercati di interesse attuali e la pianificazione verso mercati futuri.
Definisce e rappresenta scenari strategici migliori
- Definisce le procedure di acquisto e arrivo di materiali/materie prime in entrata, nonché quelle di trasporto e distribuzione dei prodotti, in conformità con le norme in vigore (Food, temperatura controllata, frozen, catena del freddo……)
- Definisce quali sono i mezzi tecnici necessari per l’arrivo e la distribuzione dei prodotti, selezionando gli operatori logistici e valutando l’acquisto dei servizi di trasporto.
- Si accorda con le società di trasporto sulle modalità e i costi di movimentazione in entrata e uscita delle merci.
- Valuta le possibilità di minimizzare il rischio legato alle spedizioni
- Valuta soluzioni ed economicità di terziarizzazione dei servizi logistici interni all’azienda.
- Definisce le procedure e verifica la documentazione di spedizione necessaria per un corretto export delle merci (documentazione doganale, certificati sanitari/veterinari, FDA, Polizze di carico, AWB, lettere di credito).
- Supporta la direzione commerciale nella strategia e politica di vendita
- Collabora alla definizione della politica dei prezzi e delle attività promozionali
- Si occupa direttamente di alcuni clienti e definisce in collaborazione con la Direzione l’eventuale parte contrattuale.
- Gestisce trattative complesse
- E’ responsabile del budget export definito con la Direzione
- Individua i mercati con maggiori opportunità e identifica potenziali clienti
- Fornisce alle MPI l’opportunità di presentare la propria offerta
- Gestisce in maniera più continuativa la relazione operativa con i clienti e organizza eventuali visite
- Gestisce il follow-up
- Raccoglie informazioni (tecniche, normative) sui mercati
- Organizza/partecipa a particolari eventi (fiere, seminari)
- Costruisce CRM (customer relationship management) per la gestione dei contatti, delle opportunità e dei clienti.
- Forma o affianca personale aziendale